Commemorazioni di Luigi Bisi e di Tranquillo Cremona   (Pagine 18 )      Fonte : Atti della R. Accademia di Belle Arti - 1890

{\rtf1\ansi\ansicpg1252\deff0\deflang1040{\fonttbl{\f0\fnil\fcharset0 Arial;}} \viewkind4\uc1\pard\fs24 Relazione sul(' anno accademico 1888-1889 e commemorazioni \par di -Luigi nisi e di Tranquille Cremona \par lette dal Segretario. \par L'odierna solennit\'e0 \'e8 ad un tempo festa scolastica e festa \par dell'arte. \par Vi presenter\'f2 quindi, Signori, anzitutto, il resoconto o rag- \par guaglio sommario sugli studi e sull'operato dell'Accademia. \par Il numero degli allievi accorsi , colla sua costante impor- \par tanza, \'e8 per questo Istituto lieto argomento di legittima sod- \par disfazione non disgiunto dalla cognizione della gravit\'e0 e re- \par sponsabilit\'e0 dell'alto c6mpito. \par 10:37 furono gli allievi che frequentarono le varie scuole \par dell'Accademia, (comprese 22 allieve), 115 della sezione del- \par l'arte propriamente detta e 905 della sezione dell'arte appli- \par cata all'industria ; 17 infine del corso di abilitazione all'inse,- \par gnamento del disegno nelle scuole tecniche e normali. La \par frequentazione simultanea di pi\'f9 scuole .da parte degli allievi \par da un numero di 1624 studiosi. \par In questo Istituto appaiono per la prima volta due scuole, \par inni gi\'f9 esistente come elemento sussidiario e p\'f8 tata ad im- \par portanza e svillippo di vera scuola ,\tab altra di creazione del \par tutto nuova. \par Il CLifisiglio dei professori, vedendo il frequente accorrere \par anche dalle vicine provincie di giovani che desiderano de- \par dicarsi all' arte della pittura e della scultura, i quali dimo- \par strano bens\'ec felici attitudini ma sono ancora sin ovvisti dei \par primi studi fondamentali di disegno, ha pensato di formare coi \par diversi elementi dell'insegnamento un vero corso prepara- \par torio , dal quale si ripromise buoni frutti , non solo perch\'e8 \par veniva procacciando a questi giovani studiosi una istruzione \par ordinata che avrebbe occupate tutte le ore della giornata \par ma perch\'e8 cos\'ec \'e8 dato di insegnare loro i primi rudi- \par menti dell'arte secondo i sistemi per cos\'ec dire scientifici che \par oggi sono generalmente riputati di felice a\lquote \\l'ameni\'b0. Ottima \par occasione questa che permette di dare all' allievo dell'Acca- \par demia una base di insegnamento serio ed utile , di formarlo \par sin da principi' , di togliergli 1' occasione di entrare nello \par studio delle arti belle con un modo di vedere e di studiare \par errato. E nello studio delle arti belle come in tutti gli altri \'e8 \par meglio prendere un giovane per cos\'ec dire al, coo, essendo i \par modi di vedere e di studiare errati i pift difficili a sradicarsi. \par I due insegnamenti che formano cotesto corso preparatorio \par sono duelli della prospettiva pratica e degli elementi di di \par segno geometrico elementare. Con questi insegnamenti, con \par dotti coi, vera passione dell' arte dai professori Mentessi e \par Consonni, il giovane \'e8 messo subito al cospetto del vero , \'e8 \par istradato a studiare, comprendere, interpretare il vero, nelle \par forme dapprima le pi\'f9 semplici dei solidi geometrici, poi dei \par gruppi di oggetti ; egli iml)ara coi propri occhi a rendersi \par ragione delle forme delle ligure , dei loro scorci, \emdash impara \par ancora il giovane , secondo il metodo gi\'e0 da parecchi anni \par proposto e sempre caldeggiato dal prof. l3oito , impara dico \par a disegnare a mano libera degli ornati geometrici, impara a \par cercare nel vero gli elementi della decorazione, gli son messe \par davanti delle foglie , dci fieri e li deve interpretare con fare \par semplice e largo , abituando cos\'ec 1' occhio a vedere giusto e \par la mano a tracciare con certa libert\'e0 e grandiosit\'e0. \par In questa guisa al termine del corso, egli pu\'f2 entrare nelle \par scuole di figura, di paese, di ornato, di architettura, di pro \par spettiva e pu\'f2 accingersi a fare studi con maggior profitto \par e con quel gusto che rende facili e belli tutti gli studi , il \par gusto di comprendere il perch\'e9 ed il come dei modelli che \par egli deve copiare. \par Nel ragguaglio dell' anno antecedente , vi avevo dato con \par tezza, signori , dei nuovi regolamenti adottati per i giudizi e \par le proposte di premiazioni scolastiche , giudizi e proposte \par affidati a collegi di persone scelte nel corpo insegnante e \par tra gli specialisti ed artisti che non fanno parte integrante \par del collegio dei professori \par L'Accademia rende le pi\'f9 vive grazie a queste egregie \par persone, le quali vollero occuparsi dei lavori degli allievi ed \par \'e8 lieta di proclamare oggi fra i giovani che ottennero il \par maggior premio, cio\'e8 la medaglia d'argento distinta i signori : \par Giuseppe Boni della scuola superiore di architettura, \par Francesco Guarnerio della scuola di scultura, \par e Lodovico Cavalieri della 'scuola superiore d'ornato ; \par e fra gli allievi che ottennero il maggior numero di premia \par zioni in diverse scuole di quest'Accademia , va ricordato \par anche quest'anno e CO!) molta lode, il giovane signor Achille \par Beltrame. \par Scarso fu nell' anno '1880 il numero dei premi vinti nei \par concorsi di fondazione privata \par Ebbe il premio di pittura , della fondazione Canonico., il \par pittore signor Francesco Filippini di Brescia. \par Ebbero il premio di architettura della stessa fondazione i \par signori architetti Haineri Areni iii e Giovanni Quadri. \par Per l'esecuzione di pittura a fresco per la decorazione dell'a- \par trio superiore del palazzo, non fu scelto che un cartone solo, \par quello del signor Giovanni Beltrami per la figura di Bramante. \par Infine, ottenne il premio della Istituzione Ghiotti per una \par medaglia il distinto incisore signor Luigi Broggi di Milano. \par Il Consiglio Accademico, al quale \'e8 affidato l'andamento \par di questi concorsi, desiderando che essi giovino\tab arte e \par secondo le intenzioni dei fondatori siano di un fecondo aiuto \par per i giovani artisti, si preoccupa della scarsezza di queste pre- \par miazioni ed ha ora intrapreso lo studio del funzionamento \par delle discipline di coteste fondazioni in relazione colle odierne \par condizioni artistiche. \par Ed \'e8 gi\'f9 stato sotto l'impulso del sentimento della impor- \par tanza del suo mandato clic , nello scorso anno , il Consiglio \par mand\'f2 a compimento lo studio e la trasformazione della \par istituzione delle esposizioni di Belle Arti in Brera e delle \par premiazioni importantissime che vi sono annesse. \par Lo studio fu lungo quanto coscienzioso e liberale ed ha \par condotto ella trasformozione radicale della istituzione dell' e- \par sposizione. \par \'c8 chiusa l'era delle esposizioni annuali. \emdash Coll'anno ven- \par turo tutti gli artisti italiani saranno chiamati alla prima delle \par nuove mostre triennali. \par S. M. il Re , aderendo alla preghiera dell' Illustre nostro \par Presidente, acconsent\'ec che il premio di sua generosa fonda- \par zione sia conferito in questa occasione e cos\'ec vi saranno \par tre premi Principe Umberto. \par Gli eredi del benemerito cav. Saverio Fumagalli, interpre- \par tando le intenzioni di questo benefattore a pr\'f2 dell' arte, ac- \par cordarono pure che i vistosi premi di questa fondazione \par siano aggiudicati nelle esposizioni triennali \par A questi importanti incoraggiamenti si aggiunger\'e0 pur \par quello per la pittura storica , istituito dal cav. Antonio Ga \par vazzi ; premio che potr\'e0 essere conferito cori sufficiente lar \par ghezza merce la liberalit\'e0 , colla quale gli eredi di questo \par benefattore adempirono alla consegna del legato. \par Sfogliando gli antichi cataloghi delle esposizioni di Brera \par si prova un senso d'orgoglio ma insieme di rammarico alla \par vista dei nomi celebri di artisti che e dalle varie regioni dol \par l' Italia nostra e dall'estero mandavano opere, e ci\'f2 non sol \par tanto nel periodo che ha per perno il 1859 , ma anche risa \par lendo agli anni 1840, 1838, 1836; possa la nuova era delle espo \par sizioni triennali di quest'Accademia ridestare l'antico lustro. \par Fra gli espositori d' un tempo , figur\'f2 sempre con molto \par successo un socio d'onore, del quale l'Accademia rimpiange \par la perdita : i1 pittore Andrea Gaastaaldi, Nei fasti del \par l'arte italiana del secol nostro, egli tiene un posto onorevole \par ed importante per un complesso di opere di alto pregio, sia \par per la tecnica, sia per la scelta di soggetti ispirati, ora alla \par poesia, ora alla storca. Di un'erudizione elevatissima, la quale \par per\'f2 era gi\'e0 una dote propria, distintiva della famiglia Ga \par staldi, egli tratt\'f2 con sentimento e le poetiche visioni della \par letteratura e le glorie della storia del Piemonte. \par La sua perdita fu in breve seguita da quella del socio \par Cesare Guasti, al quale la storia dell'arte va debitrice \par di preziose scoperte e di eruditi scritti. \par Anche fra i soci scultori si vanno diradando le file , la \par perdita di Giuseppe A ntoraina priv\'f2 l' arte plastica \par di un valente ed esimio scultore e tolse alla scuola d' arte \par industriale di Varallo un direttore che di quell'istituzione era \par stata la provvida fortuna (1). \par La mancanza di artisti egregi , i quali lasciano all' arte un \par copioso patrimonio di opere \'e8 un mesto velo gettato sui \par sorrisi dell' arte. Ma la mestizia si tramuta in amaro dolore \par quando nella tomba coli' artista scendono anche le speranze \par di un.) brillante carriera. Giuseppe flrentano, al \par lievo di quest'Accademia ha il suo nome scritto ripetutamente \par fra i premiati che davano le migliori speranze ; appena ultimati \par gli studi vinse al concorso di Siena la pensione di nna provvida \par istituzione diretta a promuovere gli studi dei giovani architetti. \par A tutti son noti i suoi successi nel concorso per la fac- \par ciata del Duomo , a tutti \'e8 noto il gran premio che egli ot- \par tenne. Ta vittoria lo aveva lasciato buono e modesto e, mentre \par egli raddoppiava di studi attorno al secolare edificio , fu ra- \par pito da inesorabil fato. Sulla sua bara furon sparse pi\'f9 rose \par che non furono le settimane ai sua vita , rose deposte da un \par sincero , unanime rimpianto. \par La devozione per gli artisti che lasciano traccia gloriosa, \par e di quanti a pr\'f2 dell'arte dedicaron la loro esistenza in pie- \par srAccademia 6 una i eligiosa tradizione. \par Oggi , l' Accademia inaugura la statua a Francesco \par LIayez i ricordi monume- ntali a 'Tranquillo C re- \par mona , a Luigi Hisi, al prof. Mongeri ed il ritratto \par del segretario conte Sebregoncli. \par Ad ognuno di questi nomi 6 associata hi storia dell'Ac- \par cademia. \par Di Francesco Hayez \'e8 riservato alla dotta ed eloquente \par parola dell'Illustre Presidente di porgere iicordanza. \par Di Giuseppe Mongeri e Francesco Sebregondi ascoltaste, \par signori, or fa un anno la commemorazione e bench\'e9 di essi, \par dei servigi resi all'arte, delle loro virt\'f9 molto ancor rimanga \par a dire, sento di non poter trattenervi per ora \par Rammenter\'e0 brevemente Luigi Risi e Tranquillo Cremona. \par A tutta prima potrebbe parer poco razionale questa ricor- \par danza simultanea di due nomi che indicano epoche ed indi- \par rizzi diversi nell'arte. \par Ma per quanti s' interessano alla storia dell'arte , meritano \par amoroso studio le manifestazioni artistiche di qualsiasi epoca e \par specialmente quelle delle fasi che si seguono immediatamente. \par Se pertanto si studiano con eguale interesse e i lavori del- \par l' antica scuola lombarda dei Foppa e dei Civerchm e quelli \par della successiva scuola leonardesca , 6 natura] cosa che si \par 01ga la mente con pari interesse a Francesco Hayez, a Luigi \par Bisi, a Tranquillo Cremona. Per la storia dell'operositti arti- \par stica , per la storia dell' arte tutte le manifestazioni formano \par un solo complesso armonioso, costituiscono una razionale e \par necessaria concatenazione, un avviamento, un progresso con- \par tinuo nella estrinsecazione del bello. \par Ogni artista, porta secondo lo stadio dell'arte e secondo \par I indole dei tempi suoi quel contingente e quell' indirizzo di \par manifestazione artistica che concorrono al progresso dell'arie \par e\tab l' operosit\'e0 sua non \'e8 quindi apprezzabile che considerata \par nell'epoca in cui egli coltiv\'f2 l'arte, nelle condizioni di questa \par ai tempi suoi , \emdash ci\'f2 che il Trezza chiama studiar una per- \par sonalit\'e0 ricollocandola nel suo clima storico. \par Ed \'e8 in queste condizioni di studio che il valore di Intigi \par 33isi artista si accentua viemmaggiormente. Ai suoi tempi fu \par anch'egli un nocatore. \par Chiamato a succedere al suo maestro Durelli nell'insegna- \par mento della prospettiva in questa Accademia, nella quale egli \par stesso aveva fatto splendidi studi , introdusse una radicale \par riforma artistica nello insegnamento delle rappresentazioni \par prospettiche. \par Mentre prima tutti gli studi di prospettiva si facevano rin- \par chiusi fra le pareti della scuola e col sistema del chiaro- \par scuro , metodo ottimo per i primi elementi , ma che ripetuto \par di soverchio agghiaccia l' amore all' arte in una fredda com- \par binazione di luci ed ombre, prestabilita dalla tradizione , dal \par sistema , egli, il Bisi , propose, insist\'e8 e dopo 5 o 6 anni di \par tenace persistenza ottenne che gli allievi della sua scuola \par andassero a far gli studi di prospettiva sul vero e li eseguis- \par sero a colore , introducendo cos\'ec una salutare riforma nel- \par l'indirizzo di quel ramo di studi artistici. \par Intanto egli stesso applicava ai propri lavori questo spirito \par novatore, animato interamente dalla ricerca del vero. Quan- \par d' egli incominciava a produrre, persisteva ancora l' andazzo \par nella pittura di scene \emdash di crearle di sana pianta secondo \par un si sterna determinato a priori \emdash e cos\'ec le scene per i teatri \par ed in generale tutte le pitture di prospettiva eran sempre \par eseguite con un corredo di grandi masse scure sul davanti \par e\tab rimandando tutta la luce verso il fondo. Luigi Bisi invece \par abbandon\'f2 totalmente questo indirizzo artificiale e non si \par ispir\'f2 pi\'f9 che alla natura, diede nelle sue bolle pitture pro- \par spettiche l'effetto di luce che egli trovava sul vero, che amo- \par rosamente rispettava e studiava. \par L' elenco molto ricco delle sue opere fu gi\'e0 a suo tempo \par pubblicato ed \'e8 la pi\'f9 bella biografia che si possa offrire di \par un artista cos\'ec novatore pel tempo suo e cos\'ec entusiasta \par ammiratore delle grandi creazioni at chitettoniche. \par Versato per lo appunto anche nell' arte architettonica egli \par cre\'f2 pregevoli progetti di nuove costruzioni e fece disegni \par e\tab condusse ristauri che dimostrano un fine gusto dell' arte \par un coscienzioso studio dei monumenti. \par Le numerosissime sue pitture ad olio ed all' acquarello, \par sono il frutto di una operosit\'e0 di circa sessant' anni. I fiori \par il paesaggio, i ritratti tentarono di frequente il suo pennello \par ma i soggetti pi\'f9 numerosi e di maggior sua predilezione \par furono le vedute prospettiche di monumenti architettonici. \par Egli lasci\'f2 per tal modo una serie di opere, che sono pre- \par gevoli ad un tempo e per il loro valore artistico e per la loro \par importanza di documento storico. In questi dipinti difatti il \par professor Bisi alla genialit\'e0 artistica aggiungeva la oli scru- \par polosa esattezza , sia nelle proporzioni, sia nei particolari, \emdash \par non si abbandonava alla ricerca del pittorico a detrimento della \par 'fedelt\'e0 nella riproduzione dei monumenti. Osservando le pit- \par ture di Luigi Bisi la mente ricorre alle linde, esatte e lumi- \par nose tavolette dell'olandese Pieter de Neel'. N\'f2 il ricorso del \par pensiero deve far meraviglia , se si pensa che in quel turno \par di tempo, la reazione contro il classicismo era il romantici- \par smo bens\'ec, ma un romanticismo foriero di ancor pi (i prospero \par indirizzo : quello dello studio esclusivo del vero; e nelle opere \par degli entusiasti veristi olandesi e fiamminghi , gli artisti tro- \par vavano per lo appunto la mano amica che amorosamente li \par conduceva al grande ed intimo spettacolo della natura. \par L' arte adunque si trasforma di continuo e nel suo cam- \par mino gli artisti ne segnano le fasi \emdash ed \'e8 bello quando \par essi appartengono ad una famiglia che a parecchie di queste \par fasi associ\'f2 il proprio nome. \par La ricordanza di Tommaso Bisi pittore , di Michele Bisi \par valente incisore, del paesista Giuseppe e delle figlie Ester, \par Antonia, Fulvia, si collega mediante l' opera della quale lo \par scultore Emilio Bisi fece dono \emdash al nome di Luigi Bisi , \par valente artista, emerito professore, ottimo Presidente di que- \par st'Accademia) al nome di Luigi Risi che per le doti dell' a- \par nimo e l'amore dell'arte corrispose alla divisa sua : il disegno \par la probit\'e0 dell'arte. \par Accennai or ora alla ispirazione diretta dal vero. Questa \par Per\'f2 non esclude, anzi \'e8 subordinata alla interpretazione per- \par ' \par sonale dell'artista ; deve sprigionarsi dall'animo suo , dal suo \par sentimento. \'c8 solo in queste condizioni che l opera nescir\'e0 \par del tutto originale e rispecchier\'e0 il pensiero, le condizioni in- \par tellettuali e le tendenze dello spirito tanto dell'artista quanto \par della societ\'e0 nella quale egli vive. \par Passata l' epoca delle aspirazioni , della riscossa, l' epoca \par delle guerre patriottiche, raggiunta l'indipendenza nazionale, \par la societ\'e0 in Italia non chiese pi\'f9 agli artisti e questi non \par sognaron pi\'f9 che di rado opere ispirate alla storia del pas- \par sato clic racchiudeva una speranza \emdash e , perpetuati colle \par opere i fasti dell'epopea stazionale, anche questi soggetti non \par furon pi\'f9 ricercati La societ\'e0 e gli artisti rimasero in faccia \par al sentimento eterno ma sempre nuovo della suiuruiit\'e0. \par Fu allora che l'arte, poggiando sullo studio del vero, ma \par ritemprata in un idealismo sintetico, torn\'f2, come disse Carlo \par di Belgiojoso, torn\'f2 ai palpiti cd ai sorrisi, che sono schiette \par realt\'e0 della vita per chi ha l'animo educato a comprenderle. \par I palpiti ed i sorrisi, ce li ha dati nelle sue tele immortali \par Tranquillo Creinou\'ec:t. \par Tranquillo Cremona ci \'e8 mancato si pu) dir ieri. Come \par meteora luminosa, \'e8 apparso d'un trailo; ci ira fatto balenare \par le pi\'f9 dolci , le pi\'f9 patetiche visioni , ci ha innamorati con \par l'espressione la pi\'f9 soave del sentimento umano, vestita d'una \par forma sua propria , che nello stesso mentre ha additato al \par l'arte nuove ed intentate vie nella riproduzione del vero. Ep \par pure , come meteora egli si \'e8 dileguato. Si parla di lui , si \par studiai le sue opere e sulla sua traccia si batton nuove vie \par dell arie, si assurge ad insperati nuovi ideali artistici, eppur \par lui, l'autore, continua come le sue pitture ad esser avvilnpl,ato \par da una vaporosa onda luminosa. Si affrettino i suoi amici, i \par suoi seguaci, stilla traccia di Primo Levi, di Vittore Grubicy \par e di pochi altri a raccoglici tutte le notizie , le impressioni , \par i ricordi della sua infanzia, della sua vita ; egli non ha lasciato \par ricordi, tocca ai suoi amici il consegnarli amorosamente per \par la posterit\'e0, altrimenti il pittore del sentimento umano rimarr\'e0 \par per i posteri una figura misteriosa quanto bella , al pari del \par pittore della bellezza soave : il Correggi\'b0. \par Passeranno i secoli e di lui e dei suoi precursori ed amici \par r Faruflini ed il Manzoni , s cultori dell' arte ammireranno e \par studieranno la divina opera di ricerco di un nuovo indirizzo \par artistico in relazione colle nuove condizioni della societ\'e0. \par lu \par questi tre artisti e nel Cremona in \'ecspecial modo, questo \par nuovo indirizzo consta di due parti dipendenti l'una dall'altra, \par indivisibili \emdash da un lato la tecnica ossia il sistema di rap \par presentazione del vero , il modo di vedere cd interpretare il \par vero \emdash dall'altro lato la espressione dell'animo, delle delica \par tezze, delle sfumature del sentimento, della profonditi della in \par dividualit\'e0 Sarebbe impossibile concepire le dolci visioni dei ri \par tratti e delle figure ideali del Cremona con una tecnica. con una \par rappresentazione diversa. E questa tecnica intanto , questa \par rappresentazione ci fanno 'veder il vero sotto un nuovo aspetto, \par ci conducono a nuovi progressi e trionfi dell'arte pittorica. \par Non \'e8 oggi H tempo, n\'e8 1' occasione di fare uno studio \par esteso della individualit\'e0 artistica del Cremona. Ma non vi \par dispiaccia, o Signori, ricorrere col pensiero alle esposizioni \par simultanee di parecchi suoi ritratti. Voi trovate che, in quelle \par tele, ogni figura appare non solo con lineamenti diversi, ma \par con un colorito, con urna particolare individuale tonalit\'e0 della \par carnagione che ve ire d\'e0 il temperamento personale, la indi \par vidua e costituzione fisica e, pi\'f9 ancora 1' espressione parti \par colare dell'animo. \par E talvolta queste figure raggiungono persino l'idealismo, co- \par tanto, nella loro espressione, 1' artista pervenne a improntare \par l'impercettibile, sottile stato dell'animo e del pensiero, fugace \par quale il baleno. \par Ma per lasciare alla novella arte lombarda cos\'ec ricco re \par taggio , quanto lavorio preparatorio , quali sforzi per giunger \par a dar ferma concreta al suo ideale artistico \emdash e quanta abne \par gazione, quante amarezze ! \par Noi non vediam pi\'f9 che il lieto risultato nelle opere d'arte \par giunte a maturanza di novello indirizzo, \emdash di i ado conosciamo \par tutte le amarezze dell'artista, le lotte sue colle difficolt\'e0 del \par 1' arte, col gusto del pubblico non ancora interamente giunto \par ad evoluzione, colle esigenze della vita. \par Al Correggio che aveva ultimato il suo ammiratili fresco \par della cupola del San Giovanili di Parma, i frati gridavano: ci \par hai regalato un piatto di rane. La meravigliosa pittura non \par tard\'f2 a sollevar l'entusiastica ammirazione d'un Tiziano, poi \par di scuole intere ed anche del pubblico. \par Nessuna meraviglia adunque che anche al Cremona, al pari \par che al Millet in Francia, la carriera artistica sia stata difficilis- \par sima quanto gloriosa. \par E se taluno, ricordando le difficolt\'e0 artistiche e finanziarie \par incontrate dal Cremona, la bella fama venutagli di poi e l'e \par redit\'e0 che rec\'f2 poi alla sua famiglia l'agiatezza che egli vivo \par cotanto le desiderava, se taluno, dico, per questa ricordanza \par credesse di rievocar l'immagine del dipinto straniero nel quale \par veggonsi la gloria e la ricchezza entrar con passo leggiero, \par misterioso, nella camera dell'artista clic gi\'e0 da pochi minuti \par dorme del sonno della morte \emdash di quel dipinto sotto .al quale \par sta scritto troppo tardi, Cremona colle stesse sue opere gri \par derebbe no , non troppo tardi. La vittoria egli la volle non \par per s\'e8 ma, per l'arte, per le opere sue. \par Le opere sue oggi sono ricercate , bramate e pur troppo \par per noi italiani , molte di esse ci vengono portate via dagli \par stranieri. Dico pur troppo per noi, non per la fama del Cre \par mona \emdash ed anzi , gli Inglesi , che son i pi\'f9 entusiasti nel \par rapirci questi cari cimeli di una grand' arte , se non altro ci \par hanno in parte compensati dando di Cremona il pi\'f9 bel giu \par dicio ; giudicio che \'e8 bene sia venuto dagli stranieri perch\'e8 \par esclude ogni idea di entusiasmo nazionale. Essi, col loro fine \par criterio artistico, hanno dichiarato il Cremona il miglior pit \par tore del sentimento moderno \par D'altronde, bench\'e9 la sorte spietata abbia troncato prema \par turamente il f\'ecl di sua vita, egli ebbe tempo di raccogliere i \par primi allori della vittoria \emdash di quella vittoria che \'e8 tanto pi\'f9 \par primi \par e duratura quanto difficile e lento ne fu il cammino \par 'fatti ricordano il plauso spontaneo che Cremona ottenne \par all'esposizione universale di Vienna nel 1873. Nel 1874 que \par st' Accademia lo elesse a suo socio d' onore. La proposta \par che si conserva e pura e semplice \'ab proponiamo a socio \par d' onore Tranquillo Cremona \'bb e seguono le firme di due \par Accademici. Nessuna relazione scritta dei proponenti , come \par di solito : ed alla seduta di votazione nessuna parola per \par render ragione della proposta. Per Cremona non occorreva. \par \emdash Egli, come gran veliero, con vento iii poppa, entr\'f2 mae \par stosamente. \par E di lni, morto da pochi anni, nel 1886, in una bella festa \par artistica un oratore dotto e scienziato quanto critico impar \par ziale, pronunciava il nome fra quei grandi maestri che in \par questo secolo hanno radicalmente e successivamente 'vene \par rata l'arte in Lombardia. \par Quando infine la Commissione accademica di scultura, do- \par \\rette procedere alla visita di accettazione del busto di Cre \par mona , eseguito dal Peduzzi ed offerto da un Comitato di \par amica e di ammiratori, molti dei quali son gi\'e0 della famiglia \par accademica , essa si rec\'f2 nello studio di un valente pittore , \par che si era affrettato a dar l' ospitalit\'e0 all' effigie dell' amato e \par venerato artista. Questo busto era posto su di un piedestallo : \par si sapeva per\'f2 che nel palazzo di Rrera sarebbesi invece do \par vuto collocarlo sopra una mensola. E allora sorgeva i1 dubbio \par della mancanza di spazio per l'epigrafe Ma fu un dubbio che \par dur\'f2 ben poco, ch\'e8 tosto tutti unanimi si associarono all'os \par servazione di chi disse che non occorreva tanto spazio, ba \par stava quello per tracciarvi un nome solo che dice tutto : \par Tranquillo Cremona. \par Ed il segreto di questa vittoria? ce lo d\'e0 un venerando \par maestro, Francesco Hayez, nelle sue memorie. \par Egli dett\'f2 : \par \'ab Nelle varie trasformazioni delle arti nelle et\'e0 diverse , \par \bullet\tab molti sono gli studi per cui si passa prima di arrivare alla \par \bullet\tab rappresentazione del bello : bisogna studiare il vero, muniti \par \'bb\tab prima delle regole fondamentali, che guidano il giovane alla \par ricerca di quell'ideale che l'artista deve formarsi da se. : lo \par \'bb\tab studio dei grandi maestri di tutte le scuole deve fornire alla \par \'bb\tab sua mente una messe di insegnamenti , poi egli deve l'or- \par \'bb\tab morsi il proprio stile senza idea preconcetta. \emdash Guai agli \par \'bb\tab imitatovi essi non si eleveranno mai a grande altezza \'bb. \par Orbene, Tranquillo Cremona per lo appunto e a Venezia e \par poi in questa Accademia di Brera aveva indefessamente stu- \par diato l'arte. \par A Venezia egli disegnava cos\'ec bene , che i suoi maestri \par come ricord\'f2 Camino Boito , trovavano nei suoi disegni un \par micino di Carpaccio. Qui nell' Accademia , alla scuola di un \par preclaro e valente artista, si fece potente nel colorito. \par Ma poi , forte di questa soda cultura , egli si avvi\'f2 per la \par strada che il suo criterio artistico ed il suo sentimento gli \par dettavano. \par Non vide , non cerc\'f2, non volle altra arte che quella che \par il suo animo gli ispirava. \par Era padrone abbastanza, anzi padrone davvero nella mani- \par festazione artistica disciplinata dall' indirizzo nel quale egli \par aveva ricevuto l'istruzione. Volendo, avrebbe potuto piegarsi \par e far opere di pi\'f9 immediato risultato \emdash ma egli vedeva la \par meta e verso quella si avvi\'f2. \par Coltiv\'f2 l'arte per l'arte. \par E\tab questo fu il segreto della stia vittoria. \par E\tab voi pure, allievi dell'Accademia, siate di rigida disciplina \par nello studio dei rudimenti dell arte : ma una volta licenziati \par quali giovani artisti, non coltivate che l'arte per l'arte, cercate \par nell'animo vostro l'ideale, cercatelo con coscienza e con co- \par scienza questo solo seguite \emdash siate veritieri , la vostra ban- \par diera non porti che un motto solo \par il santo ver non tradir giammai. \par \par }